Ultracontemporaneo e Under 35. Arriva Booming, contemporary art show
Un uomo nudo, coperto da un panno, in cima a una torre di sei metri, per quattro giorni esposto alle intemperie ma anche agli sguardi del pubblico, che potrà, tramite una carrucola, dargli da bere e da mangiare.
Vicino a lui degli schermi dove scorrono in loop immagini di catastrofi ambientali tra cui la recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Catastrofi che un tempo avremmo definito naturali, ma che oggi appaiono chiaramente come conseguenze dell’azione dell’uomo.
È In nome del cielo, la performance di Giulio Boccardi e Leonardo Panizza, che si potrà vedere all’interno di Booming, dall’1 al 4 febbraio, negli spazi di Dumbo, in via Casarini 19 a Bologna e che è anche il Main Project dell’edizione di quest’anno, la quarta, e che ben riassume il senso di questa edizione, ovvero Adesso, nel nome di un’urgenza non più rimandabile.
“Andiamo a testimoniare gli effetti dell’agire umano sulla natura” ci racconta l’artista e performer Giulio Boccardi, “in cima alla torre, sarò privo di distrazione materiali e in contemplazione del cielo in una dimensione spirituale. Il mio è un tentativo di dialogo in forma ecosofica, un dialogo fatto non solo di logos, ma anche di corpo e sentimento.”
L’ispirazione arriva dalle pratiche dei monaci stiliti, monaci cristiani che vissero in Oriente a partire dal V secolo e che trascorrevano la propria vita di preghiera e penitenza su una piattaforma posta in cima a una colonna, rimanendoci per molti anni, spesso sino alla morte.
Il coinvolgimento degli spettatori potrà avvenire con più modalità. Oltre alla partecipazione in presenza si potrà seguire la performance attraverso i canali di Exibart.
“Siamo in presenza di una comunicazione multimediale e stratificata” ci racconta Leonardo Panizza, che curerà la parte video della performance. “da un lato abbiamo i video presenti e allestiti sulla colonna, dall’altro quelli che registrerò durante il main event, e che saranno la base di un cortometraggio, più lo streaming in diretta della performance visibile anche in fiera. Le immagini sono fondamentali per comunicare l’urgenza e la gravità della situazione, e ricordare che in quanto umani siamo parte del pianeta che stiamo distruggendo.
L’artista salirà sulla torre alle 17:00 del 1 febbraio e scenderà alle 17:00 del 4 febbraio
GenZ protagonista
Insieme a Giulio Boccardi e Leonardo Panizza, è la Gen Z la vera protagonista di questa edizione di Booming. Con una sezione del programma interamente dedicata (Generation Z), uno spazio apposito (il primo piano del Binario centrale) e un talk dal titolo “Tra collettivo e cooperazione: il valore della rete per le sfide della Generazione Z” (partecipazione gratuita, iscrizione qui) a cui parteciperanno, tra gli altri Daniela Furlani (presidente Doc Creativity), Piero Ingrosso (direttore Innovazione Coopfond), Asia Guerreschi (Dottoranda in Economia Circolare, Università di Ferrara, fondatrice, Rethinking Climate), Riccardo Verrocchi (presidente Legacoop Generazioni) il Collettivo Borlottee, Silvia Giannotti (artsharer), Alessio Brusori (game designer Power Up Team) e Simone Gamberini (presidente Legacoop).
“ADESSO (main section di Booming) è il momento di chi è nato dopo il 1990, degli ultimi Millennial disillusi, impazienti consumatori di esperienze illimitate, e della Gen Z, allevata nella recessione, a cui sono richieste maggiori responsabilità. Una fetta anagrafica ubiqua e iperconsapevole, ribattezzata in mille modi – da digitarians a i-Gen – caratterizzata dal superamento di ogni limite territoriale, fisico, di genere e identitario.”
GENERATION(Z) esplora proprio cosa accade associando un orizzonte di infinite possibilità e libertà, date anche dalla tecnologia, a una società dove crescono la polarizzazione, la radicalizzazione e la gentrificazione, in una linea temporale pericolosamente vicina all’impatto con il riscaldamento climatico.
In questa sezione si potranno vedere le opere degli artisti e delle artiste delle gallerie Candy Snake Gallery, che mette in scena il dialogo tra i dipinti di Riccardo Gil Ferraro, dedicati ai miti e alle leggende popolari, e le sculture della belga Naomi Gilon, creature ibride ispirate alla narrativa fantastica, figlie dell’immaginario gotico e del glamour contemporaneo. La giovanissima galleria Mancaspazio di Nuoro presenta ben due interventi: mentre al piano +1 propone un’installazione invasiva di Idem Studio, in sezione partecipa con una panoramica intergenerazionale che raccoglie i contributi di cinquanta artisti/e sardi/e.
I premi
Per la prima volta viene istituito il Premio Due Torri per l’Arte, a cura di Due Torri Spa, storica azienda bolognese nel campo della logistica e dei trasporti, che premia gli under 35, che si sono espressi in modo più convincente su tematiche sociali e ambientali.
È legato invece al Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi”, sostenuto dal Gruppo Duetorrihotels e da Ape Confedilizia Bologna uno degli eventi OFF di BOOMing, la mostra “L’Acqua e La Luce. Giorgio Morandi attraverso i miei occhi” di Sebastiano Pelli, classe 1988, che è stato selezionato tra gli artisti che partecipavano alla scorsa edizione di BOOMing. L’artista si è potuto immergere nei luoghi legati a Giorgio Morandi – la sua casa di famiglia a Bologna, l’ultima dimora a Grizzana Morandi, circondata dai paesaggi al centro di tante sue tele – per trovare ispirazione. Sono nate così tre serie di opere, esposte dal 1 al 4 febbraio al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” nella strada Romana, proprio dove, nel 1914, Giorgio Morandi partecipò alla sua prima mostra, ideata da Filippo Tommaso Marinetti.
L’ultimo premio è quello assegnato da Doc Creativity, producer della manifestazione. Il comitato scientifico della fiera, insieme a Daniela Furlani e alla direzione di BOOMing, eleggeranno l’opera che maggiormente ci sensibilizza verso temi urgenti, offrendo stimoli e punti di vista inediti.
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