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Il futuro visto dal passato. Ecco Retrofuturo, la 22esima edizione del Future Film Festival

Cinema d’animazione, effetti visivi, realtà virtuale e realtà aumentata, gaming e media arts.
In poche parole: Future Film Festival, giunto quest’anno alla 22esima edizione, che partirà ufficialmente a Bologna il 21 settembre alle 20.30 con un aperitivo nel cortile della Cineteca e un live drawing affidato all’illustratore Daniel Cuello. Poi avanti fino al 25 settembre, con le proiezioni degli 11 film in concorso e i cortometraggi tra Cinema Lumière e Cinema Arlecchino.
L’ultima parte del festival sarà invece a Modena dal 30 settembre al 2 ottobre.

Il tema scelto per questa edizione è Retrofuturo, ovvero il futuro come è stato immaginato dalle opere del passato, come Blade Runner di Ridley Scott (USA, Hong Kong, UK, 1982 e 2007 nella versione final cut), Akira di Katsuhiro Ōtomo (Giappone, 1988), Delta Space Mission di Calin Cazan, Mircea Toia (Romania, 1984), “poema psiconautico” inedito in Italia nonché primo lungometraggio animato della Romania. Tutti film che saranno proiettati durante il festival nella sezione Retrospettiva Retrofuturo

Sulla scelta del tema la direttrice e co-fondatrice del festival, Giulietta Fara, dice: “Il Future Film Festival nasce a Bologna alle soglie del 2000, anno emblematico di un futuro imminente e lontanissimo allo stesso tempo, che Kubrick già alla fine degli anni Sessanta raccontava con un visionario messaggio: “Il fatto terribile riguardo all’universo non è la sua ostilità ma al contrario la sua indifferenza. Per quanto sia vasto il buio là fuori noi dovremo sempre supplire con la nostra piccola luce”. La piccola luce è la fantasia, l’immaginazione, la creazione di mondi fantastici che nulla hanno a che vedere con il qui ed ora. Il futuro è quindi il grande ignoto, un momento di ripensamento della figura dell’uomo nell’universo, in una scala cosmica. “

Retrofuturo che anche al centro dell’identità visiva di quest’anno, realizzata dall’artista Théo Garnot, sintesi di alcuni classici del cinema e della tv che hanno fatto la storia: “ Sono partito dall’auto di Ritorno al Futuro per arrivare al flash che cancella la memoria di Men in Black, passando attraverso riferimenti come Akira, Il quinto elemento, L’alieno, la serie antologica Love Death and Robots e lo sketch di Hans Ruedi Giger per il film Dune di Jodorowsky.”

Théo Garnot sarà anche protagonista del talk di apertura (Retro-Immersion) della rassegna Insert Coin che proseguirà con il talk Retro-Future Videogames (con Michele HIKY Falcone, Andrea Basilio, Vittorio D’Amore, Alessio Cosenza, Marco A. Minoli – CMO, Luca Marchetti, Gerardo Verna, Federico WIZ Croci e i fondatori di Simulmondo, software house bolognese di successo degli anni ’80), Archeologia Dei Media, Agli Albori Della Rete (con Pier Luigi Capucci, docente presso le accademie di belle arti di Urbino e Reggio Calabria, teorico e saggista nei settori dei media e delle relazioni tra cultura, scienze e tecnologie, nonché attivo collaboratore del dibattito internazionale su cultura-scienze-tecnologie-arti.), Retro-Palette (con Massimo Caiazzo, vice-presidente per l’Italia di IACC International Association of Colour Consultant e Giulietta Fara, direttrice artistica del Future Film Festival.)

L’edizione di quest’anno sarà anche l’occasione per omaggiare il regista canadese David Cronenberg, con una retrospettiva in collaborazione con la Cineteca di Bologna, nonché, nel centenario della nascita, Mario Lodi, fondatore della Casa delle Arti e del Gioco, un laboratorio di linguaggi e metodi pedagogici e culturali che mette al centro il bambino e la sua emancipazione come soggetto desideroso di conoscere ed esplorare il mondo.

Infine le mostre, quella dedicata alle consolle giocabili, Retrogaming, nel Foyer del Cinema Arlecchino e Anime RObot & Cyborg, dedicata all’epoca d’oro dei robot, dei cyborg e della fantascienza del Sol Levante dove verranno esposti tanti cel originali (opere d’arte disegnate a mano su fogli di acetato, utilizzate, fino alla fine degli anni ’90, come frame di sequenze animate) tratti dai capolavori degli anni ‘70 e ‘80.

Tutto il programma del Future Film Festival è consultabile qui.

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