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Tre giovani professioniste firmano il nuovo progetto di rigenerazione urbana a DumBO

Un nuovo spazio intergenerazionale di aggregazione e svago, dove far convivere arte, sport e socialità e che, soprattutto, contribuisca a procedere nella rigenerazione dell’area DumBO, il Distretto urbano multifunzionale di Bologna nato all’ex scalo merci Ravone in via Casarini. È il ‘Salotto Verde’: 900 metri quadrati, un luogo aperto e liberamente fruibile dalla comunità, in grado di stimolare la socializzazione, l’interazione e la condivisione.

Elementi centrali del progetto, il portale d’ingresso e il murale di confine: il primo è un vero e proprio manifesto dello spazio, arricchito da illustrazioni colorate in sintonia con il grande murale realizzato sul muro perimetrale dell’area (circa 140 mq) con pittura fotocatalitica capace di determinare un abbattimento di ossidi di azoto (agenti inquinanti presenti in atmosfera) del 90% dopo 30 minuti dal suo utilizzo. Rapportando l’attività fotocatalitica alla fotosintesi delle piante, si stima che la superficie di pittura attiva sul muro equivale a piantare 10 alberi sempreverdi.

L’Arena è uno spazio dinamico e flessibile, adattabile a seconda delle stagioni, degli usi e delle attività che può accogliere. Si va dall’area gioco (backgammon, scacchi/dama) a quella dedicata a studio e laboratori; dalla zona relax alla corte interna per eventi (proiezioni, dibattiti, performance). Sono presenti anche un campo da bocce e tavoli da ping-pong, due sport adatti a tutti e per tutte le età. E poi alberi, piante ed erbe officinali, essenze selezionate per supportare il fabbisogno nutritivo delle api nelle arnie presenti all’interno dell’area riqualificata.

A firmare il progetto, Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi, tre giovani professioniste selezionate a livello nazionale tramite una call for ideas rivolta ad architetti, designer, creativi e studenti tra i 18 e i 35 anni, ma anche istituti e associazioni di tutta Italia. Spiegano: “Abbiamo trasferito il concetto di salotto domestico con le sue attività annesse in un contesto comunitario e multifunzionale, dove gli stessi elementi architettonici si sviluppano in modo flessibile e modulabile a seconda dei bisogni e delle attività”.

‘Salotto Verde’, realizzato con il contributo di Negroni Salumi nell’ambito del progetto Costellazioni, è uno uso temporaneo. “Questo sarà anche luogo di confronto tra cittadini e realtà sociali per generare insieme nuove idee per il futuro, di questo distretto e del quartiere – ha spiegato Raffaele Laudani, assessore all’Urbanistica del Comune di Bologna –. È un’altra tappa nel più generale processo di rigenerazione dell’ex scalo Ravone, dove l’amministrazione comunale sta portando avanti un investimento enorme – 57 milioni di euro, tutti legati al PNRR – che nei prossimi anni restituirà alla città almeno 11 ettari di spazi culturali, ricreativi, sociali e sportivi e un grande parco urbano. Il progetto ‘Salotto verde’ dimostra una volta di più che gli usi temporanei sono sfide che richiedono molto coraggio, ma sono anche la chiave per promuovere una rigenerazione urbana sostenibile e agganciata ai bisogni delle persone”.

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