Una piattaforma cooperativa per gestire l’accoglienza dei profughi in fuga dall’Ucraina
Fairbnb.coop, la piattaforma di bnb cooperativo, ha deciso di mettere a disposizione la propria tecnologia per dare una risposta alla crisi umanitaria causata dall’invasione russa dell’Ucraina.
In tutta Europa sono sempre di più i profughi che fuggono dalla guerra, e si sta presentando sempre più urgentemente il problema di trovare a queste persone un alloggio.
Secondo l’Unhcr, l’agenzia Onu che si occupa di fornire aiuto e sostegno ai rifugiati di tutto il mondo, sono più di due milioni e mezzo le persone che hanno lasciato l’Ucraina dal 24 febbraio ad oggi. Un numero destinato ad aumentare.
I Comuni italiani stanno organizzando la ricerca di alloggi, attivando mail e chiedendo ai cittadini di mettersi a disposizione. La difficoltà è organizzativa e tecnologica: centinaia di persone che arrivano ogni giorno, e altrettante centinaia di mail con offerta di camere, appartamenti. Come fare per organizzare il flusso di informazioni?
Una tecnologia a disposizione di chi organizza l’accoglienza
Per affrontare il problema Fairbnb ha deciso di creare una piattaforma tecnologica che possa essere usata da Ong e organizzazioni umanitarie per trovare host volontari che possano ospitare rifugiati.
“Abbiamo clonato la nostra piattaforma attuale, creando un gemello che abbiamo separato dalla parte commerciale e turistica, e ora lo stiamo mettendo a disposizione di tutti gli enti locali e le organizzazioni non governative che decideranno di utilizzarla”, spiega Emanuele Dal Carlo, presidente e co founder di Fairbnb.
La piattaforma, spiegano gli sviluppatori di Fairbnb, è già pronta per essere utilizzata.
Il sito con la nuova piattaforma di matching tra domande e offerta di alloggi per i profughi ucraini sarà disponibile nei prossimi giorni e su fairbnb.coop/it/aiuta-i-rifugiati è già possibile pre-registrarsi per aggiungere un alloggio, accreditarsi come rappresentante di una Ong o di un Ente Locale o richiedere maggiori informazioni.
“Invitiamo a co-gestire la piattaforma in modo cooperativo tutti gli individui che possono aprire le loro case e e le organizzazioni ed enti locali che possono aiutarci a controllare gli annunci”, si legge nel comunicato di annuncio dell’iniziativa.
Fairbnb: “La piattaforma sarà slegata da logiche commerciali”
A differenza di altri, Fairbnb ha scelto di non inglobare le disponibilità per l’accoglienza dei profughi ucraini all’interno della sua piattaforma commerciale (una scelta fatta invece regolarmente da Airbnb), e di ricercare partner sui territori per verificare e filtrare gli annunci, a tutela di coloro che offriranno un alloggio e anche di chi avrà bisogno.
Fairbnb stava da tempo lavorando su di una piattaforma per dare una soluzioni al problema più generale dei senza tetto e dei profughi e dei migranti. La crisi ucraina ha imposto tempi strettissimi, e così i programmatori della cooperativa hanno deciso di lavorare in tempi record alla creazione di una soluzione immediatamente disponibile.
La piattaforma è già attiva in Turchia e in Polonia, paese che più di tutti sta gestendo il peso dell’accoglienza. Ora è il turno dell’Italia e del resto d’Europa, e presto un accordo quadro potrebbe essere stipulato con Refugees Welcome. La nuova piattaforma rimarrà attiva anche dopo la fine dell’attuale crisi internazionale.
La foto è di Alisdare Hickson (CC BY-SA 2.0)
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