Gamification, realtà aumentata e Zero Calcare. Ecco il Future Film Festival 2021
Ritorna il Future Film Festival, lo storico festival internazionale del cinema di animazione di Bologna, da quest’anno anche a Modena.
Tema dell’edizione 2021 lo Split Screen, tradotto letteralmente “schermo diviso”, e cioè l’attitudine a dividere (to split) lo schermo in tante finestre differenti. Per questo il Future Film Festival non si occuperà più solo di grande schermo, ma anche di realtà aumentata e realtà virtuale, gamification e tv di ieri e di oggi.
Obiettivo del Future Film Festival, oltre a esplorare i linguaggi del cinema di animazione, quello di sostenere la creatività italiana del settore e valorizzare la ricca esperienza emiliano-romagnola in un contesto internazionale.
Organizzata dalla cooperativa Doc Servizi e dalla sua area Doc Games, Comics & Cartoons, la manifestazione ospiterà proiezioni e contenuti legati al mondo dell’animazione: dai concorsi internazionali di film e corti, ai premi legati allo sviluppo di opere in ambito Ar/Vr (Augmented reality/Virtual Reality) e “new frontiers”, workshop sulla realtà aumentata e virtuale, con esperti di gamification e professionisti del settore. A giudicare i film e i corti in concorso la giuria costituita da Marco Bellano (Università di Padova), Raul Garcia (Animation Department I Simpson) e Roy Menarini (Università di Bologna).
Il programma completo del Future Film Festival 2021 in pdf.
Il programma: la due giorni di Modena
Si comincia al Laboratorio Aperto di Modena l’1 e 2 dicembre con una due giorni dedicata al gaming: mercoledì 1 dicembre (Galleria centrale, ore 16) spazio a Tilt Brush, il nuovo software di Google per la creazione di dipinti in 3D in realtà virtuale. Applicando l’animazione al gaming l’artista Mister Thoms creerà fantastici mondi virtuali.
Dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 si terrà “Game project”, workshop a cura di Olivier Mauco (GameinSociety), mentre giovedì 2 dicembre al mattino (Galleria centrale, ore 10) si terrà “Mode on: Gamification”, conferenza sulla gamification, cioè sull’utilizzo di elementi di game design in contesti diversi dal gioco. Mode on spazierà dalle esperienze italiane fino al Centre Pompidou di Parigi. Coordinerà il giornalista Maurizio di Fazio.
L’apertura a Bologna
Mercoledì 8 dicembre ci sarà l’inaugurazione del Concorso lungometraggi con la proiezione di “Dozens of Norths” di Koji Yamamura (con presenza del regista in video call). Si tratta del primo lungometraggio scritto, dipinto e diretto da Koji Yamamura, tratto dalle illustrazioni dell’autore per il mensile Bungakukai (Bungeishunjū).
Giovedì 9 dicembre invece sarà il momento dell’ARVR Summit, il nuovo evento italiano dedicato alle aziende e ai professionisti della realtà virtuale e aumentata. La giornata analizzerà le potenzialità delle nuove tecnologie immersive e le loro applicazioni nel gaming, nel cinema, nella moda e nello sport: workshop e networking con l’innovazione come unico comune denominatore.
La giornata del 10 dicembre sarà tutta dedicata all’Italia che fa animazione, con la presentazione in anteprima italiana del making of della serie “Strappare lungo i bordi” di Zerocalcare (DamsLab/Auditorium ore 16.30), con la presenza di Giorgio Scorza di MoVimenti Producion e l’open studio di Studio Croma, che proprio in questi giorni lancia la sua campagna di crowdfunding per il nuovo corto “Playing God” su Kickstarter.
Una selezione di film del Future Film Festival 2021 sarà trasmessa su MyMovies.
Gli schermi sono diventati tantissimi, infiniti i livelli e le potenzialità espressive
Giulietta Fara
“Due anni di pausa sono come centinaia di migliaia di video passati velocissimi nelle nostre vite – racconta la direttrice artistica Giulietta Fara – Gli schermi sono diventati tantissimi, le possibilità di fantasticare sulla realtà che ci circonda sono diventate infinite, mediate da schermi che ci informano, o meglio de-formano, ciò che vediamo. La ricerca del contemporaneo, quella che ha animato il Future Film Festival sin dalla sua prima edizione nel 1999, sembra seguire una linea sempre più netta.
Animazione che viaggia veloce non solo negli occhi dei bambini ma soprattutto in quelli degli adulti, cresciuti a pane e anime; fumetto e vfx che incrociano anche in Italia nuove sfide e nuovi territori; video 360, realtà virtuale e realtà aumentata contribuiscono allo spaesamento di contesti e contenuti, mantenendo sempre al centro lo spett-attore.
Ed ecco che il confine tra reale e virtuale si sgretola, lasciando ampio spazio alla fantasia, all’invenzione, alla strategia dell’essere qui ed ora e allo stesso tempo là. Il segno sottile dell’animazione diventa emblema di complessità, di infiniti livelli e possibilità espressive, di narrazioni contigue.
Comporre un puzzle dell’immagine nel 2021 è proprio questo: trovare fili conduttori che portino, oltre all’energia del nuovo, un costante flusso di significati. Impossibile essere esaustivi, perché dove finisce il presente ora inizia già il futuro. L’animazione è ancora la nostra chiave di lettura, e continua ad affermare less is more”.
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