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“Bisogna che salti dalla vetta e mentre cadi, ti costruisci le ali”.

Parola di Ray Bradbury quello di Cronache marziane e di Fahrenheit 451. 

Grazie Ray! Un bel piano B, che se lo avesse avuto Icaro forse non si sarebbe schiantato.

Ma se fino a qualche anno fa poteva avere senso un buon piano B, oggi quella faccenda di costruirsi le ali mentre sei in caduta libera sembra essere la regola base. Se non sai fare quella roba lì , mi sa che sei spacciato. 

Ma quella roba mica te la insegnano. Ti tocca sperimentarla sulla tua pelle. 

E allora immaginiamo il piano B di Icaro che svolazza. Sente che le ali non funzionano al meglio e si accorge che sta perdendo quota.

La cera sulle ali si sta sciogliendo perché il sole picchia duro. E allora che fa? 

Soffia sulle ali per raffreddarle? Le richiude per un po’ di tempo per offrire meno superficie al sole? Invoca aiuto alle creature del cielo?

Se sei uno sceneggiatore della Disney una trovata te la inventi, ma se sei un povero Icaro come me che fai?

Primo: ti fai coraggio…

C’è un film del ‘95 premiato pure a Cannes quell’anno. Si chiama l’Odio ed è stato scritto e diretto da da Mathieu Kassovitz. Inizia così:

<<Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: “Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene.” Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio.>>

Già, l’atterraggio. 

La caduta di Icaro – Marc Chagall – 1975

Ci vorrebbe una scuola d’atterraggio o una scuola di antifragilitá se preferite, con tante sotto-specializzazioni.

Dall’atterraggio semplice su piste realizzate apposta. A quello più complicato su una portaerei che si chiama appontaggio. Lì si tratta di “controllare lo schianto” e per farlo ti serve un gancio di coda per ancorarti.

E poi insegnerei nelle scuola d’atterraggio anche l’ammaraggio che avrebbe fatto comodo allo splash di Icaro e addirittura  l’allunaggio che può tornare buono, anche se non sei Samantha Cristoforetti o Luca Parmitano.

Perché magari sei solo Furioso perché non vedi senno nel mondo e ti va di andartelo a cercare sulla luna in groppa a un ippogrifo.

Daje Astolfo! (Thanks ai Negramaro)

Ah dimenticavo! A dirigere la scuola ci metterei Chesley Sullenberger quello del film Sully diretto da Clint Eastwood nel 2016.

Uno che ha avuto il coraggio di uscire dal protocollo e di inventare, con un ammaraggio spettacolare, la salvezza di 155 persone in meno di tre minuti. 

E gli insegnanti?  Me li dite voi?  

Vi leggo qui: icarus@change-makers.cloud

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